Mondo del lavoro

Lo sguardo di Professional Recruitment sul mercato del lavoro e sulle Risorse Umane, tra Psicologia, Recruiting ed Head Hunting.

Confinati in casa, il nostro contesto di vita coincide con la nostra abitazione. Il ventaglio delle nostre possibilità esistenziali si è sensibilmente ristretto perché circoscritto agli spazi dell’ambiente domestico, che ci protegge e ci limita allo stesso momento.Che cosa comporta il lockdown nell’esperienza psicologica quotidiana?
Sviluppare un percorso di carriera soddisfacente e in linea con i propri bisogni e desideri non è semplice. Le persone si muovono nel mondo del lavoro spinte da esigenze professionali e personali, cercando di cogliere le opportunità che il mercato offre. Questa volontà di sviluppo è però spesso accompagnata anche da sentimenti di paura e incertezza che possono ostacolare il raggiungimento dell’obiettivo. Come mai sorgono queste emozioni? Come possono essere gestite per affrontare con consapevolezza la ricerca di una nuova sfida professionale?
Lo storytelling è la tipologia di comunicazione che, forse più di ogni altra, pervade molteplici contesti. Questa tecnica infatti va oltre l'intuitiva narrazione di una storia e in realtà racchiude un significato più profondo. Quando parliamo di storytelling ci riferiamo ad una tecnica di comunicazione che consiste nel raccontare una storia per attirare l’attenzione di uno specifico pubblico e creare un legame emotivo con l'interlocutore, in un processo condiviso di rappresentazione della realtà.
La frenesia della società odierna ci spinge sempre di più a fare i conti con una eccessiva mole di informazioni ed è sempre più importante riuscire ad orientarsi ed organizzare i vari dati con cui ci interfacciamo. Nella vita quotidiana è difficile ricordare tutti gli stimoli e questa problematica si riflette anche in ambito lavorativo, dove vengono richieste svariate conoscenze appartenenti ad ambiti differenti. Per questo è utile ricorrere ad alcune strategie per superare i limiti delle nostre capacità mnemoniche.
Con il passare del tempo e con l’evolversi delle realtà aziendali, in termini di complessità e struttura, si è configurata la necessità di creare una cosiddetta “feedback culture” all’interno dell’azienda. Ma perché è importante una cultura del feedback per il successo organizzativo?
Come esseri umani, ogni giorno siamo chiamati a rispondere e fronteggiare situazioni sfidanti nei più disparati contesti, dal lavoro, alla vita privata fino alle situazioni sociali. Per far ciò attiviamo le cosiddette strategie di coping - dall’inglese to cope - che fanno riferimento alla capacità umana di “fronteggiare, reagire, resistere e gestire” situazioni avverse o sfidanti. Il coping è un processo adattivo e dinamico, influenzato dall’interazione tra la persona e l’ambiente, che inizia quando l’individuo percepisce una minaccia ai propri obiettivi o mete.
Spencer Johnson, ideatore di “Chi ha spostato il mio formaggio?”, racconta una breve storia metaforica sul valore del cambiamento, della flessibilità e dell’apertura mentale
Tutti i giorni mettiamo in atto piccole pratiche per preservare e proteggere la nostra salute fisica. Pochi di noi invece si preoccupano della salute psicologica e si occupano di essa al fine di superare momenti di sofferenza e disagio mentale.

Tra le fasce di popolazione più sensibilmente colpite dalla quarantena vi è quella dei bambini, in Italia sono circa 8 milioni tra 0 e 14 anni (ISTAT). 

In che modo prendiamo decisioni? I primi ad aver dato una risposta a questo interrogativo sono stati gli psicologi Kahneman e Tversky, che negli anni ‘70, analizzarono il ruolo dei bias cognitivi nel processo decisionale degli individui in contesti quotidiani caratterizzati da mutevolezza, incertezza e scarsità di risorse.

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