Soprattutto per le medie e grandi imprese avere a disposizione un proprio team legale altamente qualificato è essenziale. Per questo anche la selezione degli avvocati e dei giuristi che compongono questo team non può essere da meno.
Per le organizzazioni poter fare affidamento su giuristi ed economisti ‘in-house’ è un asset particolarmente prezioso. Questo perché il dipartimento legal, tax, risk e compliance gestisce i rischi legali e fiscali. E non solo, perché si assicura anche che l’azienda adempia correttamente alla normativa vigente, contribuendo significativamente al successo aziendale.
Trovare i candidati giusti può essere una vera sfida, soprattutto se il reparto legal è ancora da implementare. Di conseguenza, affidarsi a degli head hunter specializzati nella selezione di avvocati d’affari è la soluzione più rapida ed efficace per le organizzazioni.
Se volete approfondire la vostra conoscenza sulla selezione delle figure legali ‘in-house’, il nostro articolo vi sarà utile per chiarire qualsiasi dubbio. Prima di tutto, però, è bene ricordare la differenza tra avvocati e giuristi d’impresa.
Le differenze tra partner e legal in-house
La selezione di avvocati in ambito Tax & Legal fanno capo a due filoni principali. Il primo comprende gli avvocati o i commercialisti che esercitano la professione presso gli studi legali tributari. Il secondo comprende i giuristi o fiscalisti d’impresa che svolgono il proprio ruolo all’interno di un contesto aziendale.
Quali sono gli aspetti che contraddistinguono le due figure professionali, per un verso simili ma per l’altro diverse?
Gli avvocati
L’avvocato è un laureato in giurisprudenza che decide di svolgere la libera professione. Consegue il titolo di avvocato e si iscrive all’apposito albo. Per fare ciò è necessario svolgere precedentemente un periodo di pratica forense di 18 mesi e sostenere un esame di stato.
L’avvocato, specialmente l’avvocato d’affari, è un professionista che presta assistenza a diverse realtà aziendali in merito a specifiche tematiche giuridiche sulle quali verte la propria specializzazione (e.g. il diritto societario, il diritto amministrativo, etc).
Di conseguenza per il professionista l’aspetto fondamentale è lo sviluppo delle proprie competenze tecniche e l’aggiornamento costante. Sono questi gli elementi che gli permettono di offrire un servizio altamente qualificato.
Oltre a ciò, per l’avvocato rappresenta una differenza sostanziale la sua capacità di comprendere le esigenze di business dei propri clienti per potersi interfacciare efficacemente con essi. Sensibilità verso gli aspetti commerciali e capacità di assumere una prospettiva imprenditoriale rappresentano infatti una marcia in più per l’avvocato d’affari.
Accanto a queste qualità, un altro aspetto molto importante sono le doti manageriali dell’avvocato. Le sue doti gli consentono di gestire in modo ottimale i propri collaboratori, valorizzandone il talento, e di contenere i tassi di turnover nel proprio studio professionale.
I legal in-house
Il consulente legale, o legal in-house, è un giurista che dopo la laurea – o dopo un’esperienza in studio professionale – decide di svolgere la propria carriera in un contesto aziendale.
Il giurista d’impresa è a tutti gli effetti un dipendente dell’organizzazione. È quindi inquadrato con un contratto di lavoro subordinato all’interno dell’organigramma aziendale.
Solitamente, più è grande la società e più sarà strutturato l’ufficio legale presente al suo interno.
Nelle realtà in crescita il numero delle risorse all’interno dell’ufficio legale è solitamente più contenuto. Nelle multinazionali questo numero aumenta perché si rende necessario suddividere in modo equilibrato gli ingenti carichi di lavoro. Eccezion fatta nel caso in cui si attui una politica di esternalizzazione dei servizi legali.
I legali ‘in-house’ interagiscono con moltissime funzioni aziendali, dialogando con persone di diversa estrazione.
Da ciò consegue la necessità di sapersi adattare a diversi interlocutori, ognuno dei quali con un differente linguaggio. In questo modo ci si può esprimere nel modo più congeniale in ogni situazione ed essere in grado di chiarificare gli aspetti legali più complessi.
Le due figure a confronto
Dalle descrizioni precedenti, si notano immediatamente le grandi differenze tra le due figure professionali:
- l’inquadramento: l’avvocato è un libero professionista, mentre il legale d’impresa è un lavoratore subordinato;
- l’abilitazione: gli avvocati sono iscritti ad un albo professionale, cosa di cui è fatto divieto ai giuristi d’impresa per questioni di incompatibilità tra il ruolo in azienda e la libera professione.
Il mondo dell’avvocatura d’affari e quello dei legali d’impresa, quindi, hanno logiche molto diverse e a volte difficilmente compenetrabili.
Avviene spesso, infatti, che per un avvocato non siano immediatamente afferrabili ‘dall’esterno’ alcune dinamiche aziendali. Ad esempio, potrebbe ‘scontrarsi’ con processi decisionali lunghi e linguaggi completamente diversi dal suo (che è altamente tecnico). Possono quindi insorgere difficoltà comunicative e discordanze nei tempi di risposta.
Sull’altro versante, il giurista d’impresa trova talvolta poco piacevole doversi interfacciare con referenti diversi in merito a una stessa pratica. La pratica può infatti essere gestita da più collaboratori del medesimo studio. E le risposte, magari ineccepibili dal punto di vista tecnico, sono talvolta poco pragmatiche e non del tutto risolutive.
La selezione di avvocati in-house
Implementare, o anche solo ampliare, il dipartimento legal in-house può essere complesso sotto molti punti di vista.
Innanzitutto, identificare esattamente quali competenze e specializzazioni legali sono necessarie per l’azienda può essere complicato. Specialmente se in precedenza ci si è affidati a consulenze esterne.
Inoltre, selezionare i profili giusti richiede tempo e risorse umane adeguate a farlo. È indispensabile identificare professionisti che non solo abbiano le competenze tecniche necessarie, ma che anche si adattino alla cultura e alle esigenze aziendali.
Infine, creare processi e procedure interne per gestire le questioni legali in modo efficiente richiede una pianificazione dettagliata. Quest’attività include la definizione dei flussi di lavoro, l’istituzione di protocolli di comunicazione e l’implementazione di sistemi di gestione delle pratiche legali.
Proprio per questi motivi affidarsi a degli head hunter specializzati è la soluzione più pratica.
In particolare, gli head hunter con una conoscenza approfondita del settore legale possono fornire insight e consigli preziosi per l’azienda. Questi consigli vanno ben oltre il semplice ruolo di reclutatori e li fanno diventare veri e propri consulenti.
I vantaggi di affidarsi a un head hunter legal specializzato
I recruiter del mondo Legal & Compliance hanno competenze altamente specializzate. Infatti, possiedono una profonda conoscenza del mercato legale e delle sue specificità, nonché un ampio network di candidati.
A questo proposito, gli head hunter dispongono di una vasta rete di contatti da cui attingere per procurarsi i candidati. Questi candidati spesso non si trovano sui portali di annunci perché non sono alla ricerca attiva di una nuova opportunità lavorativa. Succede però che siano disponibili a valutare un cambiamento in base all’opportunità proposta.
Il processo di selezione degli avvocati è estremamente rigoroso. Dopo aver analizzato le richieste dell’organizzazione, il consulente considera non solo le competenze tecniche dei candidati, ma anche le loro soft skills e la loro aderenza alla cultura aziendale del cliente.
L’analisi della motivazione è un passaggio cruciale nell’attività di ricerca e selezione del personale. Far progredire nell’iter selettivo candidati poco motivati non porterà beneficio né all’azienda – che giustamente ricerca persone desiderose di condividere la propria mission – né al candidato, il quale suo malgrado finirà soltanto per perdere tempo.
Un’analisi attenta e scrupolosa da parte dell’head hunter può far risparmiare all’azienda tempo e denaro. Infatti, disporre di un dipartimento legale, compliance e fiscale permette di ammortizzare i costi delle consulenze esterne. Questi costi sono infatti spesso gravosi per le piccole e medie imprese, esponenziali per quelle grandi.
Inoltre, gli head hunter si occupano dell’intero processo di selezione sollevando totalmente l’azienda da queste incombenze. Quest’ultimo aspetto è ancora più vantaggioso in particolare se l’azienda ha estrema urgenza di inserire un nuovo legale ‘in-house’.
La selezione di avvocati e giuristi ‘in-house’ di Professional Recruitment
La selezione di un avvocato per un ufficio legale è quindi estremamente complessa. Sono sempre più le imprese che creano al loro interno dipartimenti legali e fiscali, dedicati al controllo di conformità delle procedure e di gestione del rischio.
Per venire incontro a tali esigenze Professional Recruitment offre la consulenza di un team interamente specializzato nel settore Legal & Compliance per affrontare la selezione di avvocati a Milano.
Cosa rende ‘speciale’ il nostro team?
Il background psicologico
Il plus della nostra società di recruiting consiste nell’essere composta interamente da psicologi del lavoro.
In quanto psicologi, i nostri head hunter sono in grado di valutare in modo approfondito le competenze, la motivazione e la personalità dei candidati. In questo modo vengono selezionate solamente le persone più in linea con le richieste dell’azienda cliente, con la sua mission e con i suoi valori.
Il metodo ermeneutico-fenomenologico
Per fare questo utilizziamo un modello da noi ideato e registrato, il metodo ermeneutico-fenomenologico. Questo ci permette di interpretare al meglio la storia professionale del candidato, di valorizzare le sue caratteristiche distintive e di individuare la realtà professionale a lui più adatta.
L’expertise nel settore e il bacino di contatti
Il nostro team ha una solida expertise nel settore legale e fiscale. I nostri head hunter, infatti, selezionano ogni giorno professionisti appartenenti ai dipartimenti Legal, Tax, Risk e Compliance delle nostre aziende clienti. Occuparsi di questo tipo di selezione significa, come detto sopra, anche saper riconoscere i candidati più in linea con i valori aziendali e andare oltre l’ordinaria valutazione delle competenze.
In base alle necessità dell’azienda cliente – ossia l’area di business in cui opera la figura ricercata – i nostri consulenti attingono alle loro conoscenze negli studi professionali e nelle realtà aziendali in-house. In questo modo possono presentare i migliori talenti in circolazione con riferimento alla specifica area di interesse.
I nostri head hunter, infatti, hanno molti contatti all’interno degli studi legali, tributari e societari. Proprio per questo sono in grado di individuare i candidati più idonei a ricoprire i ruoli oggetto delle ricerche dei nostri clienti.
Se sei interessato a implementare o ad ampliare il tuo dipartimento legal in-house contattaci per una consulenza gratuita. Scopri come possiamo aiutarti a trovare i migliori giuristi ed economisti d’impresa per la tua azienda.
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