Selezionare il personale: esiste il candidato ideale?

Se ti occupi di selezionare il personale ti avranno chiesto di trovare il candidato perfetto, ma esiste veramente?

Spesso online si trovano articoli che elencano le caratteristiche di un candidato ideale o propongono domande per aiutare i recruiter a selezionare la persona perfetta per la loro azienda.

Ma che cos’è la perfezione nella selezione del personale?

In origine la parola “perfetto” stava ad indicare qualcosa di compiuto. Si riferiva, quindi, ad un lavoro svolto integralmente. Nel corso del tempo, però, il significato del termine è cambiato e, a poco a poco, quello che era un concetto concreto si è fatto più astratto: l’idea di perfezione ha smesso di limitarsi alle azioni per estendersi anche alle persone, diventando così un giudizio sul loro valore.

A livello umano, però, la perfezione è un’idea irrealistica e non attuabile, nonché un concetto astratto e soggettivo che non accetta le imperfezioni come parte integrante della vita. Gli esseri umani tuttavia sono intrinsecamente imperfetti, suscettibili all’errore, alle emozioni, alle limitazioni e alle debolezze. La perfezione richiederebbe l’assenza totale di errori o difetti, che mal si coniuga con l’esperienza di vita. 

Analizza i valori della tua organizzazione

Date queste premesse, è evidente come anche nel contesto aziendale non possa esistere un candidato perfetto che soddisfi tutti i criteri al 100%.
Tuttavia, è possibile trovare il candidato giusto per la propria organizzazione, ovvero la persona che abbia le competenze tecniche necessarie e che sia allineato in termini di cultura e di valori.

L’importanza dei valori condivisi, infatti, non può essere sottovalutata.

Quando un candidato condivide i valori fondamentali dell’azienda, è più probabile che si integri bene con il team esistente, che si adatti alla cultura aziendale con maggior facilità e che ne sostenga la visione e gli obiettivi. Ciò può portare maggiore motivazione, soddisfazione lavorativa e successo a lungo termine per entrambe le parti.

E infatti, sono proprio le persone il successo di un’azienda! Questo è anche confermato da una recente ricerca condotta da Edelman, società di consulenza americana. Chiedendo a quasi 17 mila persone in 40 paesi cosa decretasse il successo di un’impresa, la risposta è stata quasi del tutto univoca: il 40% considera il personale di un’azienda il fattore determinante per la sua crescita. 

Per continuare ad avere successo bisogna investire sia sulle persone già presenti in azienda tramite formazione continua e benefit, sia sui nuovi talenti. Di conseguenza, è importante per le aziende investire nella ricerca e selezione del personale.

Come si fa a selezionare il personale giusto?

La selezione dei candidati non è un’attività semplice: il processo di ricerca è delicato e riuscire ad individuare la persona adatta alla propria azienda talvolta può risultare complesso. Solitamente, le tecniche di selezione del personale hanno sempre un’impostazione di base comune: scrittura dell’annuncio, ricezione e screening dei curricula, svolgimento dei colloqui e assunzione. Pur essendo un processo apparentemente lineare, commettere un errore di giudizio in una delle sue fasi è più facile di quanto si pensi.

Una selezione sbagliata costa infatti tempo e denaro e va ad inficiare le performance future del team. Riuscire a trovare e ad inserire le persone “giuste” porta, invece, molti vantaggi: maggiore produttività, minor turnover, meno conflitti interni al team e risparmio di risorse. 

Parti dalla cultura aziendale

Per svolgere un buon recruiting è importante partire, come dicevamo, dalla cultura aziendale. Avere chiari mission e valori semplificherà di molto la selezione, perché renderà più facile capire se i valori personali e le aspettative di un candidato sono in linea o meno con quelli aziendali. Ciò è di fondamentale importanza anche sul lungo periodo: chi svolge un lavoro che non corrisponde ai propri principi tende a dimettersi, a compiere le proprie mansioni in maniera poco curata e ad avere un atteggiamento negativo. 

Scrivi un buon annuncio di lavoro

Dopo aver riflettuto su ciò che si sta cercando sia in termini di valori sia di competenze, stilando un accurato job profile, arriva il momento della stesura dell’annuncio di lavoro. Questa fase è spesso sottovalutata, ma in realtà ha un grande potenziale in quanto permette di fare una prima scrematura dei candidati e di iniziare a trasmettere i propri valori aziendali. Infatti, la scelta avviene da entrambe le parti: quando una persona cerca lavoro, legge le varie offerte e distingue quelle per lui o lei interessanti o non interessanti.

Un annuncio non efficace farà desistere le persone dal candidarsi per quella determinata offerta di lavoro, contribuendo ad una dispersione di profili potenzialmente validi. Al contrario, la descrizione della storia dell’azienda, della sua mission e dei suoi valori, insieme con un annuncio dettagliato ma non troppo lungo, attraggono le persone già in linea con la visione aziendale e rendono più agevoli i passaggi successivi. Inoltre, creare un annuncio coinvolgente suscita entusiasmo e incentiva i candidati per la fase successiva del colloquio vero e proprio.

Dalla job analysis al colloquio di lavoro

Per trovare il candidato ideale è importante essere efficaci in tutte le fasi sopra citate, partendo da un processo di selezione ben strutturato. Come precedentemente detto, è fondamentale fare una job analysis, ossia valutare non solo le competenze tecniche e l’esperienza del candidato, ma anche i suoi valori personali e la sua affinità con la cultura aziendale. 

Innanzitutto, durante il colloquio è essenziale mettere a proprio agio il candidato affinché possa esprimersi fluidamente e con sincerità. Distendere l’atmosfera, concedendo all’altra persona di esprimersi liberamente e di raccontare con chiarezza le sue esperienze, rende possibile la valutazione del candidato e l’inserimento della persona giusta per l’organizzazione.

Per raggiungere tale obiettivo, può essere utile porre domande specifiche sul suo metodo lavorativo o sulla sua visione personale rispetto a temi particolarmente rilevanti per quella mansione. Anche la possibilità di discutere dei valori dell’azienda può essere un’ottima strategia che permette di valutare la reazione del candidato. Nel fare ciò, è importante ricordare che l’obiettivo non è trovare un candidato “perfetto” in senso assoluto, ma piuttosto trovare una persona che abbia la giusta combinazione di competenze, esperienza e valori per adattarsi al nuovo ambiente di lavoro

Quando la fase di selezione si conclude e il candidato “perfetto” per le esigenze aziendali è stato trovato, è fondamentale supportare il nuovo assunto nel suo percorso di crescita e sviluppo all’interno dell’azienda. Questo è un investimento prezioso che contribuisce a creare un ambiente di lavoro positivo e favorisce il coinvolgimento dei dipendenti.

Cosa fare dopo l’assunzione? Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Prepara un piano di onboarding strutturato per il nuovo dipendente, fornendo tutte le informazioni necessarie sulla cultura aziendale, le politiche, i processi interni e le risorse disponibili.
  2. Stabilisci obiettivi chiari e misurabili, allineati con le esigenze dell’azienda e con le aspettative del ruolo.
  3. Offri opportunità di formazione e sviluppo continuo, identificando le competenze che potrebbero essere migliorate.
  4. Fornisci feedback costruttivi e regolari al nuovo dipendente, favorendo il raggiungimento del suo massimo potenziale.
  5. Riconosci i suoi successi e i suoi contributi, mostrando apprezzamento per il valore che apporta all’azienda.

Una buona selezione e un buon onboarding contribuiranno a gettare le basi per il successo aziendale a lungo termine, per questo è importante investire tempo e risorse in tutte le fasi di questi processi. 

Investi nelle persone

In conclusione, affinché si riesca a trovare il candidato giusto per la propria organizzazione è fondamentale dare un opportuno peso al momento della selezione, accettando che il candidato perfetto non esista in assoluto e che è necessario investire sulle persone, attraverso un buon piano di formazione, crescita e sviluppo.
Le conoscenze, le competenze e le abilità si possono acquisire e potenziare, mentre i valori fondamentali sono spesso invariabili ed è importante selezionare le persone che più condividano quelli aziendali. 

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Bibliografia

Roach, C. (2021). Employees Considered Most Important to Companies’ Long-Term Success. Edelman.

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