Siete alle prime esperienze o volete cambiare lavoro, ma non sapete da dove iniziare?
Il CV è il primo biglietto da visita ed è fondamentale redigerlo al meglio per mettere in risalto le proprie esperienze e competenze professionali.
Da dove cominciare?
Ricordate che non esiste una regola stabilita e infallibile per la stesura del Curriculum Vitae: il curriculum deve essere personalizzato in base alla posizione per la quale ci si candida, mettendo in risalto esperienze e competenze.
Per presentarvi al meglio, il vostro CV dovrà essere:
- Sintetico ed esaustivo: un buon CV non deve essere troppo lungo (1-2 pagine al massimo, sulla base delle esperienze effettivamente svolte e della seniority). Inserite tutte le informazioni che possano mostrare le competenze e le esperienze svolte, senza dilungarsi troppo. Date più spazio alle ultime esperienze e a quelle in linea con la posizione alla quale vi state candidando
- Immediato, chiaro e preciso: a colpo d’occhio si devono leggere le informazioni fondamentali, evitate formati eccentrici e sfondi colorati. Consigliamo di utilizzare grafica e font semplici e professionali (come Arial, Times New Roman), una formattazione precisa e unitaria, utilizzando elenchi puntati, in cui siano indicate chiaramente le date di inizio e fine esperienza, la società, il luogo e la job title.
I dettagli sono fondamentali: rileggete il cv più volte per evitare errori di battitura ed ortografici.
- Completo: deve essere un riassunto esaustivo delle vostre esperienze. È importante descrivere le attività svolte perché la job title non sempre chiarifica tutte le mansioni. Se avete dei periodi di inattività, non è strettamente necessario inserirli sul cv ma preparatevi a una domanda da parte del recruiter.
Il formato Europass può venire in soccorso soprattutto se siete alle prime armi, perchè fornisce una struttura semplice e chiara e suggerisce le informazioni necessarie da inserire. Altrimenti, potete impostare il curriculum da zero nel rispetto dei consigli precedenti; un CV originale e ben scritto è sempre apprezzato.
Se l’annuncio è scritto in inglese o è richiesta una conoscenza della lingua fluente, scrivete il cv in inglese.
Ricordatevi di inviare il cv in formato PDF, a meno che non sia espressamente richiesto un formato differente.
Ecco un esempio di struttura di base da cui potete prendere spunto.
- Informazioni personali: inserite nome e cognome, numero di telefono, email (preferibilmente nome.cognome@), data di nascita, città ed indirizzo di domicilio, profilo LinkedIn (inserite l’url al nome e cognome con la funzione inserisci link).
- Foto: ci sono due classi di pensiero; nel mondo anglosassone inserire la foto nel CV è sconsigliato, mentre nell’Europa meridionale è preferibile. Dunque per posizioni in Italia, è meglio inserire la foto, sceglietene una professionale e con un abbigliamento adeguato su uno sfondo neutro. La foto non deve essere né troppo grande né troppo piccola, la dimensione ideale è quella di una fototessera.
- Percorso professionale: elencate, preferibilmente partendo dalla più recente, il job title, l’azienda, il luogo, la durata dell’esperienza e una descrizione delle mansioni svolte. Se siete alla prima esperienza, inserite il ruolo desiderato.
- Percorso accademico: indicate per punti il percorso accademico, cominciando dalla qualifica più recente. Specificate il corso di studio, la scuola e l’eventuale università, la votazione finale (o la media nel caso in cui non si sia ancora completato il percorso) e il titolo dell’eventuale tesi.
- Competenze linguistiche: inserite il livello delle lingue parlate, meglio se certificate. Se non vi state candidando per posizioni all’estero, evitate di inserire come lingua conosciuta l’italiano, se invece non è la vostra lingua madre specificatene il livello. Ricordatevi che spesso la fluenza linguistica viene testata in colloquio.
- Competenze informatiche: inserite le competenze informatiche, in particolare facendo riferimento a programmi e software specifici (es. Autocad, Photoshop ecc), se avete delle certificazioni riconosciute meglio indicarle. Evitate di descrivere le competenze ritenute basilari, come ad esempio “Utilizzo mail”, “Utilizzo Chrome/Safari” ecc.
- Hobby e volontariato: inserite solo le esperienze utili a far emergere le competenze trasversali, senza dilungarvi troppo (consigliamo di non citare la partitella del venerdì o le uscite con gli amici).
Errori da evitare:
- Font e formattazioni creative e non immediate
- Curriculum troppo lunghi
- Foto poco professionali
- Informazioni false
- Incongruenze e salti temporali
- Errori di battitura o ortografici
- Esperienze poco rilevanti (es. convegni di una giornata)
Ora che vi abbiamo suggerito alcuni consigli operativi, non vi resta che scrivere un buon CV.
Chiedetevi se vi rappresenta al meglio e mi raccomando rileggetelo!

Valeria Serafini, Margherita Cislaghi