Carriera di successo: dinamismo nell’incertezza

Carriere di successo: dinamismo nell'incertezza

Come sviluppare una carriera di successo?

L’odierno mercato del lavoro pone i lavoratori, più che in passato, in una situazione di maggiore incertezza non solamente in termini di mantenimento delle proprie mansioni lavorative ma anche di stabilità e permanenza all’interno di un unico contesto aziendale.

Strutturare un percorso di carriera di successo diventa quindi sempre più difficile.

L’aumento del senso di precarietà lavorativa è stato fortemente determinato dal fatto che negli ultimi anni, complici il susseguirsi di importanti crisi economico-finanziarie (2008 e 2011) e la recente pandemia legata al Coronavirus, sono aumentati sensibilmente gli impieghi con tipologie contrattuali a tempo determinato.

Diretta conseguenza di queste è stata il sorgere di nuove forme di organizzazione del lavoro (ad esempio freelance, contratti a progetto) che mettono in forte discussione il tradizionale duraturo rapporto uno a uno tra lavoratore e azienda.

Si favoriscono quindi dinamiche in cui il lavoratore entra in contatto, contemporaneamente, con un numero più ampio di realtà organizzative diversificate non solo in termini di dimensioni aziendali ma anche di settori di attività. 

Un altro aspetto di primaria importanza da considerare in questo contesto riguarda la responsabilità dello sviluppo di carriera (career development).

Al giorno d’oggi, infatti, questo compito risulta non essere più una prerogativa delle organizzazioni ma, al contrario, è in misura crescente nelle mani degli stessi lavoratori, che necessitano di essere maggiormente responsabilizzati e proattivi, divenendo attori principali del proprio percorso di carriera (career self-management).

I nuovi percorsi di carriera

Le nuove forme di carriera sono caratterizzate da una crescente enfasi sull’autodirezionalità individuale, ovvero la capacità di individuare obiettivi precisi a lungo termine e riuscire a perseguirli nonostante il modificarsi delle situazioni e dei contesti nei quali ci si trova ad operare. 

Partendo da questo costrutto, nel corso degli anni sono stati proposti diversi nuovi concetti e modelli per cercare di descrivere la contemporaneità dei percorsi professionali. Attualmente quelli che descrivono meglio gli attuali percorsi di carriera sono: la Boundaryless Career e la Protean Career.

Boundaryless Career

La Boundaryless Career, traducibile come “carriera senza confini”, si riferisce ad “una sequenza di opportunità di lavoro che va oltre i confini di un solo contesto lavorativo”.
Avere una Boundaryless career implica non essere legati a una sola organizzazione, nonché la possibilità di scegliere la direzione che si desidera dare al proprio percorso di carriera, non rimanendo quindi vincolati solamente ad un’ottica progressiva e lineare di sviluppo.

Protean Career

La Protean Career, o carriera proteiforme, (prende ispirazione dalla figura del dio greco Proteo, divinità con la capacità di mutare volontariamente forma) identifica un percorso di carriera in cui gli individui sviluppano una migliore capacità di adattamento, autodeterminazione e modellazione della propria carriera in base all’ambiente circostante, seguendo i propri valori sia lavorativi che personali e raggiungere il successo e la soddisfazione psicologica personale (Waters, 2015). 

Avere una Protean Career implica, quindi, essere motivati da due dimensioni principali: la value-driven orientation, ovvero la tendenza a dare la priorità, nel corso della carriera, ai propri valori e obiettivi rispetto a quelli dell’organizzazione; la self-directed career management, che implica la responsabilizzazione dell’individuo circa le scelte che possono riguardare qualsiasi aspetto della propria carriera e del suo sviluppo.

Sviluppare una Boundaryless Career o una Protean Career favorisce la messa in atto di comportamenti positivi per la carriera e per la propria esperienza professionale, e rappresentano dei fattori predittivi per una carriera di successo e per l’aumento dell’employability.

Necessità di cambiamento: l’employment security

Come accennato in precedenza, nell’attuale mercato di lavoro si delineano due fenomeni che  costituiscono la premessa per un terzo fenomeno. 

Il primo è la crescente responsabilizzazione dei lavoratori rispetto alla gestione della propria carriera a causa dell’introduzione nel mercato lavorativo di nuove tipologie contrattuali, nonché a causa del costante disinvestimento da parte delle aziende delle risorse necessarie per la formazione e lo sviluppo di carriera delle proprio risorse, o almeno di una grande parte di esse.

Il secondo è l’aumento e la crescente diffusione della job insecurity all’interno della maggior parte delle realtà organizzative, fenomeno che ha inevitabilmente spinto la maggior parte dei lavoratori a riconsiderare i propri percorsi di carriera con conseguimento di Boundaryless Career e Protean Career.

Il terzo fenomeno è quindi una diretta conseguenza di questa generale instabilità.

È infatti nel corso degli ultimi anni aumentata sempre di più l’importanza tra i lavoratori della propria employability, ovvero la capacità di mantenere un alto livello di impiegabilità non all’interno di una singola organizzazione ma rispetto al mercato del lavoro, sia esso interno che esterno.

Cosa significa avere un alta employment security

Un lavoratore con un’elevata employability è tale se, a prescindere dalla sua attuale occupazione, nel caso dovesse perdere il proprio lavoro non troverebbe particolari difficoltà a trovarne un altro. Possiamo quindi definire l’employability come “una forma attiva di adattabilità relativa al lavoro che permette agli individui di identificare e ottenere opportunità di carriera” (Fugate, Kinick e Ashforth, 2004).

Il panorama fin qui delineato mostra chiaramente come le tradizionali modalità di sviluppo lavorativo e di carriera risultano obsolete e totalmente incapaci di rispondere alle sfide dell’attuale dinamico ed incerto mondo del lavoro. 

Fattore determinante per la propria carriera di successo e per il proprio futuro lavorativo è quindi quello di riuscire ad acquisire nel minor tempo possibile un mindset fortemente orientato verso uno sviluppo proattivo della propria employment security.

Questa capacità adattiva è infatti fondamentale non solamente per quei lavoratori attualmente alla ricerca di una nuova occupazione ma anche per quelli che, attualmente occupati, aspirano a una migliore opportunità di crescita all’interno della propria realtà aziendale.

Bibliografia

Ashkenas, R., Ulrich, D., Jick, T., & Kerr, S. (2015). The boundaryless organization: Breaking the chains of organizational structure. John Wiley & Sons.
Waters, L., Hall, D. T., Wang, L., & Briscoe, J. P. (2015). Protean career orientation: A review of existing and emerging research. Flourishing in Life, Work and Careers.
Fugate, M., Kinicki, A. J., & Ashforth, B. E. (2004). Employability: A psycho-social construct, its dimensions, and applications. Journal of Vocational behavior, 65(1), 14-38.

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