Responsabile di Produzione per azienda farmaceutica

Un’azienda farmaceutica italiana ha affrontato la necessità di inserire un Responsabile di Produzione con competenze tecnico-scientifiche avanzate e capacità di coordinamento operativo.

Un responsabile di produzione che tiene in mano una boccetta

Introduzione

Il settore farmaceutico è caratterizzato da un contesto competitivo ad alta intensità tecnologica e normativa. Per garantire standard elevati di qualità e sicurezza, le aziende devono integrare nei propri laboratori figure altamente qualificate, in grado di gestire processi complessi e di coordinarsi con funzioni trasversali come Quality Assurance, R&D e Supply Chain.

Un’azienda italiana leader nella produzione di farmaci ha affrontato la necessità di inserire un Responsabile di Produzione con competenze tecnico-scientifiche avanzate e capacità di coordinamento operativo. La sfida era individuare un profilo che unisse rigore analitico, esperienza nel regolatorio e attitudine alla collaborazione cross-funzionale.

Esigenza

Il cliente necessitava di inserire un Responsabile di Produzione che supervisionasse la gestione dei processi chimici e biologici in ambienti a contaminazione controllata. Le principali sfide erano:

  • reperire un professionista con background accademico adeguato (Chimica Farmaceutica o Farmacia) e conoscenze aggiornate delle normative di settore;
  • garantire la capacità di monitorare e ottimizzare i parametri produttivi in linea con le esigenze di efficienza aziendale;
  • assicurare un approccio proattivo nella gestione documentale e utilizzo di sistemi ERP, competenze sempre più richieste nel settore.
Un responsabile di produzione versa una fiala in un becker

La criticità maggiore era rappresentata dal bacino geografico limitato e dalla concorrenza di altre aziende farmaceutiche presenti nell’area.

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Soluzione proposta

Il team di consulenti del dipartimento Pharma & Healthcare dedicato alla selezione del Responsabile di Produzione ha strutturato un progetto articolato in più fasi:

  1. Analisi del fabbisogno: incontri preliminari con il team HR per definire le hard skills tecniche e le soft skills essenziali (precisione, autonomia, capacità di lavoro in team).
  2. Mappatura del mercato: ricerca mirata su candidati provenienti da aziende farmaceutiche e biomedicali, con attenzione a profili junior con alto potenziale di crescita.
  3. Valutazione multidimensionale: assessment tecnico, test di problem solving e colloqui con il modello Tell, Act, Know® per verificare la capacità di gestione delle priorità e l’attitudine alla collaborazione cross-funzionale.
  4. Shortlist e presentazione: selezione di tre finalisti con background differenziati per consentire al cliente una scelta consapevole in base alle esigenze future.

La risorsa selezionata presentava una formazione accademica in Chimica Farmaceutica, un’esperienza di 3 anni in ambito GMP e una forte predisposizione al lavoro in ambienti a contaminazione controllata.

Risultati ottenuti

L’inserimento del nuovo Responsabile di Produzione ha portato benefici tangibili già nei primi mesi. Il professionista selezionato ha contribuito a migliorare l’efficienza dei processi di laboratorio, introducendo metodologie più strutturate di monitoraggio dei parametri critici e riducendo i tempi di gestione documentale.

La sua capacità di interfacciarsi con i reparti di qualità e logistica ha favorito un flusso comunicativo più rapido, con un impatto positivo sulla pianificazione delle attività produttive. Inoltre, la sua attitudine collaborativa ha rafforzato la coesione del team, incrementando la motivazione e la fiducia reciproca.

L’azienda ha potuto apprezzare un incremento della produttività e una maggiore stabilità operativa, elementi fondamentali in un settore regolamentato come quello farmaceutico.

Conclusioni e prospettive future

L’inserimento del Responsabile di Produzione ha portato un duplice beneficio:

  • ottimizzazione dei processi produttivi, con una riduzione dei tempi di validazione e un miglioramento della resa dei lotti;
  • maggiore integrazione con i team di QA e R&D, favorendo un flusso di comunicazione più rapido e strutturato.

Il cliente ha riconosciuto il valore aggiunto di un processo di selezione basato non solo sulle competenze tecniche, ma anche sulla capacità di valutare l’aderenza culturale e la proiezione futura del candidato.

L’esperienza positiva ha spinto l’azienda a pianificare ulteriori inserimenti nel dipartimento laboratoristico e a rafforzare la partnership per la ricerca di figure tecnico-scientifiche ad alta specializzazione.

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